Erick NechtanSei Giorni Dopo
Ero a caccia.
Era domenica pomeriggio, una bellissima giornata.
Mentre ero disteso sul letto a ripensare a quei due stupidi vampiri, mi assalì un forte bisogno di bere.
Dovevo sfamarmi, e i denti iniziavano ad allungarsi.
Così mi alzai, e mi chiusi la porta alle spalle.
Dopo circa 3 ore svolatai l'angolo della via della mia casa, con le mani in tasca.
Avevo bevuto sangue di orso, il mio preferito, e guardavo verso il basso, mentre calciavo dei piccoli sassolini.
Alzai di colpo la testa.
La mia casa, l'unica cosa che di sicuro avevo....era distrutta.
Doveva essere scoppiato un incendio, ma non capii come.
Mi avvicinai all'ingresso, passando per il piccolo sentiero.
Le travi di legno dell'entrata erano arse dal fuoco, e quando avvicinai piano la mano, dopo averla sfiorata, una trave cadde al suolo rumorosamente.
Con un impeto di rabbia liberai l'ingresso dalle macerie ed entrai.
L'interno era totalmente uguale.
Tutto era nero, bruciato, nulla si era salvato.
Le scale avevano ceduto e le tende bruciato le pareti.
Urlai, urlai a squarciagola.
Poi uscii da quel che restava della mia casa velocemente.
Aveva iniziato a piovere, e si era fatto buio, mentre correvo a tutta velocità per Forks con la moto. in cerca del suo odore.
Poi lo trovai, era lontano però.
Corsi, e si faceva sempre più vicino, fino da una casa quel profumo mi inondò le narici.
Fermai di scatto la moto, la spensi e misi il cavalletto.
La pioggia batteva sul sedile, inzuppandolo.
Salii piano i gradini, ero zuppo, e il mio mantello di pelle nera altrettanto.
Poi suonai il campanello, i capelli mi coprivano gli occhi, la Luna mi illuminva in parte, e l'acqua mi colava dai capelli.
Facevo paura.