Angelina Amelie LeeSono a casa!Dissi sorridendo.
Di solito,non abitavo nella mia casa,ma io e Andrew avevamo deciso di sfruttare la casa,per non dar fastidio a James.
Nella casa di James c'erano altri fratelli,e io mi sentivo un pò stretta.
Avevo parlato con Andrew,e lui era d'accordo nell'andare ad abitare nella mia casa Umana.
La guardai ed era come se fossi appena andata via.
Era piccola,ma ci si poteva abitare.
L'abitazione era stata fatta in stile inizio '900.
L'ingrsso era circondato da piante ben curate.
Le pareti dell'entrata erano fatte in mattoncini..Adorabile..
I miei genitori l'avevo fatto,dopo aver scoperto che mi piaceva quello stile.
Avrebbero buttato giu la casa,e l'avrebbero fatta in tutto quello stile.
Per fortuna,glielo impedii..Non ero mai stata cosi contenta,da vederla cosi.
Il giardino era ben curato,non mi spiegavo perchè.
Il garage,era un pò nascosto,ma si vedeva ugualemente.
Il piano superiore era uguale al sotto.
Adorabile bella e semplice.
Guardavo la casa in modo nostalgico,e il braccio di Andrew sulla mia vita,mi fece destare dal mio passato.
Sei sicura?Mi chiese..
Io annuiì e scesi dalla mia moto.
Lo presi per mano,e lo diressi verso la casa.
Andiamo!Tirai fuori le chiavi,e la porta quando fu aperta,cigolò.
La casa era rimasta intatta,niente polvere,niente ragni,niente veli sopra i mobili.
Era rimasto tutto come e dove l'avevo lasciato.
Interno era la parte che mi piaceva di più..Soffitto fatto in legno..Un camino fatto a mattoncini,anche quello deciso da me..
E tanti mobili..Quando ero umana,quello era il mio posto preferito.
Illuminato dalla luce del sole,e bellissimo di notte.
Alle finestre naturalmente c'erano delle tende color panna.
Mi spostai nella stanza accanto,dove vi era la cucina.
Adoravo anche quella.Fatta in uno stile antico,ma abbastanza moderna.
Sorrisi,sentendo di nuovo il braccio di Andrew.
E con questa cosa ci faremo?Chiese con un sopracciglio alzato,in un'espressione divertita.
Le nostre commedie con le vicine..Vicine?Chiese con un tono preoccupato.
Risi divertita
Aspetta che vedranno che c'è un ragazzo cosi carino nei paraggi,e casa sarà riempita da fanciulle urlanti.Scherzai io,ma dentro mi stava rodendo.
Continuammo con il giro turistico per la casa.
Lo presi per mano e lo portai nel secondo salone.
Li si faceno le feste,oppure semplicemente ci si riposava.
Mi disse che gli piaceva,quella casa..Era amorevole..C'era amore che spiccava da tutti i pori..
Sorrisi,sentendo quelle parole..I miei ci avevano messo molto,per costruirla e metterla su..
Lo avevano fatto,sopratutto per me..Quella sarebbe stata la mia futura casa.
Salimmo le scale,fatte in legno scuro,e a mezza chiocciola.
Aprii una porta in legno e sorrisi vedendo la mia camera.
Mi era mancata..Trascorrevo le ore,dentro a quelle quattro mura.
Il mio lettone matrimoniale,e la scrivania,che al tempo Umano,era pieno di libri e testi.
Sentii l'emozione di Andrew,vedendo la mia reazione e la mia felicità.
Peccato..Non la userò più..Dissi,ma con un sorriso sulle labbra.
Andrew mi abbracciò e io appoggiai la testa,sul suo petto freddo.
Dopo cinque minuti,gli fece vedere la sua "futura" camera.
Insomma,sarebbe stata la sua camera,ma non l'avrebbe usata.
Scherzammo anche su quella camera.Era divertente vedere le proprie camere,sapendo benissimo che non sarebbero state usate.
Andammo verso il bagno..
Un bagno normale.Una grande vasca,dove potevano entrarci due persone.
Un wc,fatto in ceramica,Candido come la neve.
Il lavandino..In ogni stanza c'era qualcosa per me caro..In quello era il lavandino.
Poi lo trasportai fino alla terrazza,la parte piu bella della casa.
Se si guardava bene,si poteva vedere in lontananza il mare.
Delle sdraio,in legno,rivestiti da morbida spugna.
In mezzo ad essi,c'era un mobiletto in vetro.Con le gambe in legno.
Rimanemmo li,a guardare il tramonto.