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| Linsdel Cross
Mi sedetti su una sedia che trovai nella stanza. Appoggia ad un tavolino la custodia del mio stumento, la aprii con delicatezza. Non vedevo l'ora di suonare, le mani erano in fermento, sentivo il mio cuore correre. Era strano ma allo stesso tempo bellissimo. Feci uscire dalla custodia il mio violino di ebano. Era bellissimo e lucido. Lo appoggia tra la spalla ed il mento, poi preso l'archetto, cominciai a muovere le mani. Sentivo l'essenza della musica uscire dal suono melodioso ma ritmico del violino. Cercai di comporre una musica delicata ma allo stesso tempo energetica. Le mie mani si muovevano sinuose, ero completamente presa. Non mi accorgevo più di nulla. Era come entrare in uno splendido sogno.
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