Linsdel CrossLinsdel si era appena svegliata. Da sotto le coperte fece qualche mugolio strano. La sveglia stava ancora suonando ma allungare il braccio per spegnerla risultava troppo complicato per lei.
Si tirò su con la poca forza che aveva in corpo e fisso l'ora che lampeggiava sullo schermo della sveglia. Era tardissimo!
Linsdel tirò via le coperte velocemente, e posò i piedi sul pavimento che era freddino. Un brivido le passò lungo la schiena... Ora era vermanete sveglia. Si mise le pantofole e corse in bagno. Si guardò allo specchio e vide se stessa con i capelli biondi arruffati e lo sguardo assonnato. Era terribile!
Si lavò il volto con l'acqua gelida, si asciugò e poi sistemò i capelli. Uscì dal bagno e si diresse verso l'armadio, lo aprì e in un lampo due o tre abiti caddero per terra.
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Accidenti! Sono proprio disordinata- Imprecò la ragazza mentre si piegava per raccogliere le sue cose. Infilò poi una mano dentro nell'armadio e ne fece uscire una maglietta a maniche lunghe azzurra, poi tastò con le mani per vedere se trovava anche la gonna in jeans che sua zia aveva appena stirato. La trovò poco dopo e senza aspettare molto se la mise addosso, insieme con la maglietta.
Si diresse verso lo specchio si guardò pe bene e poi sorrise... Mancavano solo le calze! Corse sul suo cassettone e tirò fuori un paio di calze a righe Azzurre e blu. Le indossò velocemente ma con fatica. Cerò le scarpe per la camera e vide sotto la sedia due paia di stivali neri. Corse a prenderli e li indossò. Diede una rapida occhiata a se stessa nello specchio e poi uscì dalla camera. Scese le scale che portavano alla sala ed alla cucina. Vide sul tavolo di quest'ultima un sacchetto ed un biglietto...
ot: // Ti ho preparato il pranzo ma io devo uscire. Ci vediamo questa sera, un bacio zia Emma//
Linsdel sorrise, prese il suo pranzo, poi lo zaino che aveva preparato la sera prima e lasciato sul divano. Si girò prima di uscire dalla casa per controllare che avesse preso su tutto il necessario.
Non c'era più nulla che gli serviva, si infilò il giubbino in pelle e corse fuori dalla porta. Chiuse a chiave prima di uscire con due giri. Si avviò verso lo stradellino a fianco della casa. Allungando lo sguardo vice la sua fedele "Betty" appoggiata al fianco della casa. La inforcò e si diresse verso la scuola, canticchiando una canzoncina...
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Sono in ritardissimooo devo sbrigrarmi...-