Casa di Joey Taylor

Linsdel Cross

Mi sedetti su una sedia che si trovava in mezzo alla confusione. Non feci in tempo a dire: bof. Che era tornato con un bichiere di acqua.
- Grazie... -

Mi rilassai un attimo poi mi accorsi che mi faceva male la mano. Avevo sul dito due ematomi neri. Me li ero fatti lavando i piatti quella mattina... Ma solo ora uscivano.

- Uffa... Mi fa male la mano! Non sono portata per i lavori domestici io dissi senza pensare che non ero nella mia casa.

Linsdel Cross

Sentivo le sue mani che mentre si muovevano, emettevano un suono leggerissimo spostando l'aria ma io lo percepivo. Ero fatta così, sentivo anche quello che non volevo sentire. Quel lieve rumore però mi piaceva, la garza ora era ferma ben posizionata sulla mia mano.
Era stato tenero con me Joey, sicuramente questa cosa me l'avrebbe fatta pesare per secoli ma a me non interessava.

- Senti, posso rimanere qui ad ascoltarti?- sorrisi allegramente.
- Comunque ti ringrazio per la premura ma non devi, sono abbituata a queste cose- il sorriso divenne un pò amaro, ma quel sentimento si disssolse immediatamente.

Linsdel Cross

Sorrisi quando mi disse quella frase, voleva evidentemente liberarsi di me! La cosa non era facile però... Mi conoscevo abbastanza bene!
-Rimango qui anche delle ore, non ci sono problemi. Quando si tratta di musica non mi stanco facilmente! Forse sarai tu ad avere dei problemi...- feci un ghigno, sapevo che non voleva nessuno intorno, si vedeva che era un "lupo solitario".

Linsdel Cross

Sorrisi di nuovo come un'idiota mi sedetti e rimasi in silenzio ad ascoltarlo.
Era davvero molto bravo a suonare, si vedeva che ci metteva passione e forza. Un duo davvero efficace!

Linsdel cross

-Okey, okey guardo da un'altra parte, ma poi come faccio a capire come suoni se non vedo? - ero un pò delusa, io adoravo guardare. - E' come se fossi ad un concerto... Io sono solo il pubblico- Sorrisi mentre lo dicevo, era strano ma con lui mi veniva normale ridere. Magari perchè lui era un musone?

Linsdel Cross

Era bello verlo così indifeso, sembrava un bambino. Mi avvicinai a lui, e gli diedi un buffetto sulla testa.
- Daccordo mio capitan!!- feci il saluto militare e mi congedai come un soldatino. Una volta sulla solia dello studio mi girai e gli dissi: - Suona forte e chiaro!!-

Linsdel Cross

Mi allontanai piano piano dalla stanza e cominciai a girovagare per la casa senza una meta. Le mie orecchie erano tutte rivolte al suono della batteria, che si sentiva in lontananza. Per caso mi ritrovai nella cucina, avevo fame così decisi di aprire il frigorifero. Dentro vi trovai poco o niente, sorrisi. Non fa neppure la spesa?, o chi per lui? pensai mentre prendeo quel poco che c'era. Un bicchiere di latte ed un pò di prosciutto. Cercai il pane negli scaffali, e notai che c'era poco anche lì. Dovevano essere tutti a dieta, oppure non erano mai in casa... Cosa alquanto probabile. Per puro caso trovai un pò di pane lo tagliai con un coltello trovato in giro e vi infilai il prosciutto. Poi mi sedetti e cominciai a mangiare. Intanto ascoltavo con interesse la musica che proveniva dallo studio.

Linsdel Cross

Quando mi accorsi che stava arrivando mi sentì piccolissima... Forse non voleva che io frugassi in cucina.
- Non ti preoccupare sono ancora commestibili... Tu non hai fame?- gli chiesi con un sorriso.