Casa di Joey Taylor

Linsdel Cross

Sorrisi hai complimenti di Joey, per me era diventato stranamente importante. Però io non volevo che lui mi insegnasse qualcosa sul violino, desideravo solo imparare a comporre qualcosa di diverso, qualcosa che non fosse classico. E che potesse dare più movimento hai miei concerti.
- Io non volevo che tu mi insegnassi qualcosa sul violino, il mio desiderio è quello di fare musica diversa... La solta classica mi annoia. Anche se amo qualsiasi cosa che diventi arte. -sorrisi, mi sembrava di parlare come mia zia Emma.
- Insegnami qualcosa sulla batteria... Tu sai ora come suono un stumento e quello che provo, vorrei sentire qualcosa di diverso dalle mie braccia. Voglio provare...- non mi stavo spiegando affato bene, sfarfugliavo come una pivellina.
- Lo sò che sembro una povera pazza, ma la musica è tutto quello che ho... Ed io voglio avere stimoli voglio cambiare e migliorarmi.-
Ecco adesso sembravo proprio una pazza scatenata. Ma cosa mi saltava in mente di dire? Di scatto presi il mio violino e lo misi nella custodia nera poi mi alzai cercai di uscire rapida dalla stanza.

Linsdel Cross

Ero stata una sciocca a scappare, ma cosa potevo fare? Qualche momento in più ed avrei ceduto.
Mi fermai dietro la porta e lo fissai mentre stava lì con le cuffie nelle orecchie.
Era stato l'unico a dire quello che pensava sul serio, ed era per quel preciso motivo che mi piaceva un sacco.
Non ero abbituata ad esternare quello che provavo, avevo sempre fatto di tutto per nascondere la tristezza di non essere amata. A volte mi odiavo per essere così poco sincera, ma lo facevo per gli altri davvero? O forse era solo un modo per non affrontare le cose? Io non lo sapevo.
Ero solo felice del fato di essere lì ad osservarlo.

Linsdel Cross

Ero in uno stato pietoso, una lacrimuccia mi scendeva lungo le guancie. Mi toccai con la mano per toglierla e sorrisi.
- Sei bravissimo, come avevo supposto. Ora sono rilasata...ehm...Possiamo ricominciare da capo?-
Essere rimasta lì era la cosa più sensata che avessi mai potuto fare. Ero contenta e rilassata ora. Non mi sembrava di essere molto normale, hai suoi occhi sicuramente non lo sarei sembrata sicuramente!
Avevo il volto come in paresi, ridevo proprio troppo. Entrai di nuovo nello studio e dissi:
-Vorrei provare anch'io a fare quel pezzo, però con il violino. Dici che si può adattarlo?-

Linsdel Cross

Sorrisi come al solito. Di certo questo ragazzo mi credeva pazza, e non era difficile da capire. Il suo sguardo parlava decisamente chiaro. Ma io non avrei ceduto di certo, insomma provare qualcosa non fa mai male no?
- E' difficile vero, ma possiamo provarci no?-
dissi con voce sicura. Sapevo bene che non ci sarei riuscita al primo colpo, e neppure al secondo. Ma io avevo tempo...
- Se ci riusciamo, ne uscirà una cosa bellissima!-
Questa volta sorrisi, ed inclinai la testa verso la spalla, e strinsi gli occhi. Volevo fare la carina, come quando ero piccola. In un certo senso bisognava comportarsi così con quell'orso di Joey.

Linsdel Cross

Mi avvicinai a lui, nel frattempo avevo tolto il violino dalla custodia e mi ero messa pronta per cominciare.
- Sei proprio un orso bruno ehhh-
Lo fissai per qualche istante aspettando che cominciasse a suonare. Di certo non sarei partita io per prima...

Linsdel Cross

Lo guarda incuriosita... Non capivo cosa volesse dire. Di sicuro però lo avrei scoperto. Ero troppo curiosa per non fare nulla a riguardo.
Mi avvicinai ancora un pò a lui e con l'archetto gli toccai la testa. Sorrisi
- Partiamo? -

Linsdel Cross

Ero un pò stanca, ma cominciai comunque a suonare. Le mie dita si muovevano sullo strumento molto velocemene, anche se non riuscivo a stare dietro all'andamento di Joey però stavo andando meglio del previsto.
Mi fermai qualche minuto dopo, avevo il respiro un pò affannoso ma sorridevo.
Decisi ti togliere il golfino che avevo addosso. Rimasi con una maglietta a maniche corte.
- Come sono andata -
Sospirai, speravo proprio che mi avesse sentita.